Il tavolo tematico ‘Disabili’ ha avviato i lavori di “ rilevazione dei bisogni“ in data 02/05/2005
Hanno fatto seguito 8 incontri, con una partecipazione media di 15 persone ad incontro.
Da segnalare una buona continuità ed un’ attiva partecipazione da parte di tutti i componenti del tavolo, in un clima di collaborazione ed attenzione.
Obiettivi dei lavori di questa prima fase sono stati stimolare il confronto e l’evidenziazione dei “bisogni” della popolazione del Consorzio, come da richiesta istituzionale e favorire la conoscenza reciproca, nell’ ipotesi che una relazione più stretta tra i vari soggetti coinvolti sul problema disabilità potesse di per sé essere importante risorsa al fine di un miglioramento delle risposte.
Le varie fasi hanno pertanto visto in una dimensione non rigida:
- una descrizione da parte dei singoli Soggetti (Istituzioni, Servizi, Associazioni, Volontariato, Terzo Settore), del proprio quadro di riferimento con descrizione del contesto in cui operano o sono coinvolti sul tema (incontri del 2. 05. 2005 - 17. 05. 2005 - 30. 05. 2005 – 13. 06.2005 ) ;
- una specifica attenzione alla individuazione / descrizione dal proprio osservatorio degli elementi problematici , da evidenziare come basi per la descrizione dei bisogni;
- un confronto sui bisogni evidenziati nell’analisi del lavoro di sintesi (svolto da un sottogruppo individuato nell’incontro del 13. 06.2005) che ha portato alla compilazione di una apposita scheda (che analizza bisogno, criticità, punti di debolezza, potenzialità, punti di forza, risorse esistenti in rapporto al bisogno) suddivisa su cinque ambiti : punti generali , specifici per disabili compresi nella fascia d’età 0-16 anni, specifici per disabili motori , specifici per disabili con problemi comportamentali e relazionali ,specifici per disabili sensoriali.
Tale suddivisione è sembrata, al Tavolo, la più concreta al fine di permettere uno scambio di esperienze / analisi efficace (incontri del 27. 09. 2005 – 4. 10. 2005 – 18.10.2005);
un confronto finalizzato ad una valutazione quantitativa di gravità, diffusione , copertura attuale del bisogno ( incontro del 6/12/2005).
E’da segnalare che il lavoro di sintesi riportato nella scheda, riguarda soltanto i bisogni per i quali i componenti del tavolo avevano individuato elementi di criticità.
Pertanto nella lettura della scheda bisogna ricordare che non sono evidenziati servizi e strutture estremamente importanti (ad es. centri diurni , strutture comunitarie etc.) le cui caratteristiche qualitative e quantitative sono state valutate sufficienti in risposta al bisogno .
Come considerazioni conclusive sono emerse le seguenti riflessioni:
1) Il tavolo ha lavorato in piena serenità; alto il desiderio di conoscersi, raccontarsi e lavorare insieme;
2) È emersa l’opportunità che la conoscenza reciproca ed il confronto possano essere sviluppati ulteriormente anche in sedi più strettamente operative;
3) A sintesi dell’analisi dei bisogni si segnalano alcuni aspetti che, sono essenziali ribadire e precisare,anche in relazione a possibili ‘interventi’ che il tavolo ha ripetutamente evidenziato come importanti:
a) l’analisi svolta dovrebbe avere ricadute sulla popolazione in termini di “educazione sanitaria”e di informazione “critica”: sarebbero auspicabili adeguati materiali informativi con riferimenti a tutte le possibili risposte al bisogno, svincolando l’informazione agli specifici servizi forniti dai singoli Enti. Una delle soluzioni ipotizzate riguarda l’istituzione di un eventuale “sportello informativo” aperto alla popolazione;
b) si considera essenziale un coordinamento costante tra le varie risorse esistenti per un pieno utilizzo degli strumenti specifici (si è scoperto nei vari incontri come gli stessi componenti del tavolo non fossero talvolta a conoscenza di iniziative già attive sul territorio);
c) è emerso da parte della componente “Scuola” preoccupazione in relazione alla difficoltà di integrazione scolastica dei minori con disabilità con la conseguente richiesta di collaborazione ai vari Enti ; in secondo luogo necessità di maggior confronto con i vari “Servizi”
d) è stata evidenziata la necessità, soprattutto nelle situazioni complesse (utenti con compromissioni comportamentali, relazionali e multiple), una ridefinizione della presa in carico sanitaria ,soprattutto al compimento della maggior età;
e) in un contesto socio-culturale, in cui permane forte la paura di una stigmatizzazione legata alla disabilità, viene percepito come importante, il fenomeno di fasce anche numericamente consistenti di persone che hanno difficoltà a rivolgersi ai servizi per il riconoscimento dei propri diritti ed in secondo luogo per prese in carico tempestive ed efficaci di situazioni ad alto rischio di cronicizzazione. Sarebbe auspicabile un adeguato lavoro di informazione, lotta allo stigma, per ridimensionare tale problema.
Nella seconda fase dei lavori il tavolo ha lavorato alla definizione delle azioni progettuali.
Il Comitato dei Sindaci ha individuato come bisogni prioritari gli stessi emersi dalle valutazioni del tavolo (che corrispondono alle scale di priorità dei bisogni compilate dai componenti del tavolo stesso).
Il lavoro successivo ha visto sostanzialmente due fasi:
Questo percorso si è realizzato in 6 incontri (tra il 5/5/2006 ed il 10/10/2006).
Tali incontri hanno visto una presenza costante della assoluta maggioranza dei componenti del tavolo ed un ottimo livello di collaborazione , vero e proprio valore aggiunto ai risultati operativi ottenuti (con riferimento sia alla conoscenza reciproca e dei rispettivi enti / servizi sia alla possibilità di maggiori integrazioni a livello operativo nella rispettiva pratica quotidiana).
Nella fase di definizione delle azioni il percorso è stato ulteriormente arricchito attraverso il lavoro di sottogruppi aventi particolare competenze sui vari obiettivi trattati (es. Scuole, servizi sanitari ).
Parallelamente al lavoro del tavolo disabili gli incontri tra Coordinatori hanno permesso un monitoraggio costante del lavoro dei vari tavoli ed una omogeneizzazione dei risultati , oltre che una socializzazione sui bisogni Informazioni e Comunicazione (individuati dal comitato dei Sindaci come trasversali ai vari tavoli). |